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LIBRI |
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HITLER'S GARAND |
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GERMAN SELF LOADING RIFLES OF WORLD WAR II |
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di WEAVER, W.DARRIN | |||||||||||||||
COLLECTOR GRADE PUBLICATIONS INC. | |||||||||||||||
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Il volume descrive approfonditamente la storia dei fucili semiautomatici tedeschi della seconda guerra mondiale. | |||||||||||||||
La trattazione parte da una breve descrizione delle principali armi lunghe semiautomatiche a partire dalla fine del XIX secolo: Mauser 1898 e 1901, Mondragon FSK-15, Mauser 1906/08, Mauser 1909, Mauser 1916, Mauser G35 e Walther A115. | |||||||||||||||
Dopo un cenno sulla struttura dell’ufficio armi e dell’industria bellica tedesca viene trattata dettagliatamente la genesi dei Mauser G41(M) e dei Walther G41 (W) partendo dalle specifiche richieste dallo stesso Ufficio Armi dell’Esercito (HwaA – HeeresWaffenAmt). | |||||||||||||||
Sebbene le specifiche vennero pienamente rispettate dalla Mauser e disattese dalla Walther il progetto del G41(M) venne messo da parte e fu invece ufficialmente autorizzata la produzione del G41(W) in quanto più semplice ed economico da costruire, più efficiente ed affidabile. | |||||||||||||||
In pratica l’Ufficio Armi ignorò le sue stesse specifiche. | |||||||||||||||
L’utilizzo reale sui campi di battaglia del fronte orientale mise però immediatamente in luce anche i limiti del G41(W) rispetto al suo rivale sovietico, il Tokarev SVT40. Al punto che la Wermacht dichiarò ufficialmente i semiautomatici russi come “ Sostituti Standard” di quelli tedeschi assegnando loro addirittura una designazione specifica: Mod.259(r) per L’SVT40 e 260(r) per l’SNT40, la versione sniper. | |||||||||||||||
Lo stesso Himmler, in una nota ufficiale (riportata nel testo) raccomanda l’adozione degli SVT40 sniper catturati come arma in dotazione ai corpi tedeschi. | |||||||||||||||
Conseguentemente nel 1943 venne deciso di copiare il progetto russo ed i tedeschi svilupparono un semiautomatico con funzionamento a presa di gas praticamente identico a quello avversario, dando così origine al GEW43. | |||||||||||||||
L’autore entra quindi nel dettaglio delle ditte che produssero il GEW43: Walther, Gustloff Werke e BLM (Berliner Lübecker Maschinenfabrik) sia negli stabilimenti ufficiali che presso i campi di concentramento di Buchenwald e Neuengamme, in cui vennero appositamente costruiti degli edifici adibiti alla fabbricazione e all’assemblaggio delle armi. |
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Si entra poi nel dettaglio del fucile ed il capitolo 8 è interamente dedicato all’analisi delle parti componenti l’arma con le loro varianti e marcature. |
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Ampio spazio viene dedicato ai manuali, riprodotti per intero e tradotti in inglese, alle munizioni e agli accessori di corredo. | |||||||||||||||
Il capitolo 11 descrive i prototipi, i modelli sperimentali e gli studi effettuati tra il 43 ed il 45. | |||||||||||||||
Ben 60 pagine sono invece dedicate alla versione sniper ed ai vari modelli di ottiche. | |||||||||||||||
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Gli ultimi modelli ad essere analizzati (capitolo 15) sono quelli prodotti dopo la fine della guerra: VZ43 Cecoslovacco, G43 della DDR, il modello 43 Norvegese, l’M954 Brasiliano in cal.30-06 costruito dalla Fabbrica de Armas de Itajuba, lo Svizzero G43 in cal.7,5x55 ed i G43 bellici utilizzati sia in Israele ma soprattutto in Russia (che ne catturò almeno 100.000 alla fine del conflitto) e nei paesi satelliti del blocco orientale a partire dalla Jugoslavia. |
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Particolare attenzione viene dedicata all’analisi ed alla descrizione dei falsi e delle copie che sempre più spesso si trovano sul mercato. Attraverso chiarissime fotografie comparative, dettagliate spiegazioni, consigli e suggerimenti si danno utilissime spiegazioni per evitare di avere brutte sorprese. | |||||||||||||||
Una serie di tabelle sintetizzano infine le principali caratteristiche dei vari modelli suddivisi per fabbricante e per anno di costruzione (analogamente a quanto fatto sul libro dei K98 edito dalla stessa casa editrice). | |||||||||||||||
Non mancano riferimenti bibliografici, i nomi di ditte e i siti internet dove è possibile trovare sia armi complete che parti di ricambio ed accessori. | |||||||||||||||
Nel testo vengono riportati molti documenti ufficiali con traduzione in inglese oppure vengono trascritti letteralmente passi presi dagli stessi. Questa scelta rende la lettura estremamente viva, interessante e molto coinvolgente | |||||||||||||||
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