Fucile Mauser Commission Gew. 1888


FUCILE MAUSER COMMISSION 1888 DEUTSCHES REPETIER-GEWEHR MODELL 1888 Per qualsiasi informazione o commento riguardo a quest’arma scrivete una mail all’indirizzo commission1888@euroarms.net



Tutti i dati sono stati desunti dalle pubblicazioni elencate in bibliografia, direttamente da esemplari in nostro possesso ed in collaborazione con il Museo della Guerra Bianca in Adamello ( www.museoguerrabianca.it ).

NOTA BENE: questo fucile non è stato progettato per sopportare la pressione delle moderne munizioni a polvere infume, il cui uso può causare gravissimi danni alle persone e alle cose. Va posta sempre la massima cautela nell’utilizzo, assicurandosi sempre che il munizionamento con cui si spara sia caricato esclusivamente a polvere nera.

Notizie generali
Questo fucile venne progettato in Germania dalla Commissione Militare (da cui il nome Commission), incaricata di sviluppare una nuova arma in calibro più evoluto rispetto all’11 mm del modello 71/84 e che prevedesse inoltre l’utilizzo di una piastrina di caricamento simile a quella Mannlicher. Il risultato fu un fucile prodotto tra il 1888 ed il 1897 in oltre 1.500.000 pezzi che ebbe un’enorme diffusione in tutto il mondo. Venne fabbricato negli arsenali tedeschi di Haenel, Suhl, Ludwig Loewe, Amberg, Spandau, Erfurt, Danzig e Shilling.
Ne vennero prodotti anche nell’arsenale austriaco di Steyr ed in quello belga di Aug.Schriever a Luttich. Quando nel 1898 il Commission venne sostituito dal Mauser Gew 98 la Germania ne vendette enormi quantità in tutto il mondo e venne quindi adottato da molti stati tra cui Austria, Cina, Equador ed Etiopia. La Germania lo mantenne comunque in uso fino alla II Guerra Mondiale come arma d'ordinanza dei corpi della Guardia Nazionale. Negli anni molti fucili vennero trasformati nei modelli 1888/05 e 1888/14 per utilizzare il munizionamento Mauser in calibro 8x57IS (o JS) con proiettile a punta (spitz) e la corrispondente piastrina di caricamento Mauser.

Scheda tecnica

Tipo:	Fucile a ripetizione a caricamento manuale
Modello:	Mauser Commission Gew 1888
Azione:	Otturatore girevole scorrevole Mauser 1886
Calibro:	8x57I Rimmless (.318) a polvere nera
Capacità del serbatoio:	5 colpi
Sistema di caricamento:	piastrina simmetrica tipo Mannlicher a 5 colpi
Lunghezza della canna:	745 mm (29" 11/32)
Lunghezza totale:	1240 mm (49" 1/4)
Peso arma scarica:	3900 grammi
Rigatura:	4 righe destrorse
Sicura:	Disconnettore del grilletto sull'otturatore
Tacca di mira:	A quadrante con ritto, cursore e foglietta pieghevole 500 - 1800 passi (375 - 1350 m)
Esemplari prodotti:	Oltre 1.500.000 pezzi

Varianti
Modello:	Commission Gew. 1888/05 1888/14
Calibro:	8x 57 IS (JS) Rimmless (.323))
Sistema di caricamento:	piastrina simmetrica tipo Mauser a 5 colpi
Tacca di mira:	A quadrante con ritto, cursore e foglietta pieghevole 500 - 2000 passi (375 - 1500 m)


		Piastrina di caricamento La piastrina, stampata da un foglio di lamiera, a differenza da quelle dei fucili Mannlicher è simmetrica e può quindi essere inserita in entrambi i sensi. Una volta inserita dall'alto nel serbatoio, e sempre che contenga almeno una cartuccia, la piastrina resta bloccata da un dente che si aggancia nella parte posteriore. È comunque sempre possibile estrarla agendo sull'apposito pulsante di sgancio posto sul bordo anteriore del sottoguardia.

Una volta alimentato l'ultimo colpo la piastrina viene automaticamente liberata e cade attraverso l'apertura posta sul fondo del serbatoio.

Altre caratteristiche
Caratteristica peculiare di questo modello (che non venne estesa a nessun modello successivo) è la presenza di un copricanna tubolare metallico con funzione di protezione delle mani dal calore. Il manicotto è in contatto con la canna solo alle sue estremità. Il fucile non è provvisto di alcun tipo di cut off e quindi non è possibile caricarlo manualmente mentre è inserita una piastrina. La tacca di mira è di tipo a quadrante con ritto, cursore e foglietta pieghevole. La taratura va da 500 a 1800 passi (375 - 1350 m) con intervalli di 100 passi (75 metri). Ci sono tre attacchi per la cinghia, tutti nella parte inferiore: il posteriore avvitato sul calciolo, l'anteriore sulla seconda fascetta ed il terzo incernierato sul corpo del serbatoio. La fascetta anteriore, che chiude l'intestazione del calcio, porta sul lato destro l'attacco per la baionetta e fa da guida per la bacchetta di pulizia.

Marcature

Sulla parte superiore della camera è indicato per esteso il nome dell'arsenale di produzione e l'anno. Sul lato sinistro della culatta è riportata in lettere gotiche la dicitura Gew 88

Matricolatura
È del tipo XXXX più una lettera gotica corsiva. La matricola compresa di lettera è riportata sulla culatta e sul manicotto. La matricola completa senza lettera è riportata invece sull'otturatore e sul serbatoio. Tutte le altre parti principali sono marcate con le ultime due cifre della matricola.

Varianti
A seguito dell'adozione da parte della Germania del munizionamento 8x57IS (JS) il fucile venne modificato come segue: fu creata una nuova piastrina di caricamento tipo Mauser 1888. Venne eseguita una fresatura nella parte anteriore della culatta per poter inserire le cartucce appuntite (più lunghe). Vennero eseguiti due scarichi nella parte posteriore della culatta per poter inserire la nuova piastrina. Fu chiusa l'apertura inferiore del serbatoio per mezzo di una lastra metallica Venne eliminato il pulsante di sgancio della piastrina posto nella parte anteriore del sottoguardia. Fu apposta la lettera S sulla parte superiore della culatta per indicare il nuovo tipo di munizionamento (spitz=appuntito)

Bibliografia

HOFFMAN RICHARD A., SCHOTT NOEL P.
HANDBOOK OF MILITARY RIFLE MARKS 1866 1950 NEW SECOND EDITION.
MAPLELEAF MILITARIA PUBLICATIONS ST.LOUIS 1998

MASSIMO PAGANI
ARMI LUNGHE D’ORDINANZA 1841-1890 GUIDA ALL’IDENTIFICAZIONE
EDIZIONE A CURA DELL’AUTORE – 1997
ISBN 88-85369-01-4

WALTER H.B. SMITH
MANNLICHER RIFLES AND PISTOLS.
THE MILITARY SERVICE PUBLISHING COMPANY – HARRISBURG PA WASHINGTON D.C. - 1947

IAN HOGG, JOHN WEEKS
MILITARY SMALLARMS OF THE TWENTIETH CENTURY.
ARMS AND ARMOUR PRESS – LONDON 1973

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